Sentenze complete

Raccolta di documenti relativi le sentenze. Documenti trovati: 324.

Sotto sezioni sentenze disponibili: tutte, Europee e Nazionali.

Documenti
Data   Numero   Autorità Titolo  
29/09/2011 1570 Altre Autorità TAR Campania, Sezione di Salerno, sentenza n. 1570 del 29.9.2011: concessioni demaniali portuali e proroga ec lege al 15.31.2015.
29/09/2011 1570 Altre Autorità TAR Campania, Sezione di Salerno, sentenza n. 1570 del 29.9.2011: concessioni demaniali portuali e proroga ex lege al 15.31.2015.
29/09/2011 1571 Altre Autorità TAR Campania, Sezione di Salerno, sentenza n. 1571 del 29.9.2011: concessioni demaniali portuali e proroga ec lege al 15.31.2015.
14/10/2011 1674 Altre Autorità TAR Campania, Sezione di Salerno, sentenza n. 1674 del 14.10.2011: concessioni demaniali portuali e proroga ec lege al 15.31.2015.
31/10/2007 10326 Altre Autorità TAR Campania-Napoli, sez. VII, aree demaniali marittime: procedure di concessione seguono l’evidenza pubblica.
04/11/2005 2434 Altre Autorità TAR Campania. Agriturismo. La legge regionale 28.8.84 n. 41, concernente gli “interventi per favorire l’agriturismo in Campania”, e la legge statale 5.12.85 n. 730, recante le “disciplina dell’agriturismo”, non escludono che l’imprenditore agrituristico non possa operare attraverso la formula della “associazione in partecipazione”, nella quale egli sia soggetto as-sociante (nell’associazione in partecipazione, l’associante attribuisce agli associati la partecipazione agli utili d’impresa verso il corrispettivo di un determinato apporto). La legge statale non individua, infatti, come formula associativa necessaria solo quella della “società” che comporta l’esercizio in comune dell’attività economica, mentre la legge regionale (art. 1) ammette ogni forma di associa-zione e “cooperazione”, fermo restando il possesso iniziale e persistente degli altri requisiti e delle altre condizioni che connotano l’esercizio dell’attività agrituristica (nel caso di specie, è stato dichiarato illegittimo il provvedimento di cancellazione e revoca di una impresa agrituristica dall’Elenco regionale degli operatori agrituristici, in quanto fondato sull’erroneo rilievo che alla detta iscrizione osterebbe l’utilizzazione della gestione aziendale di “associazione in partecipazione” della quale la società ricorrente risulta soggetto associante). Il requisito soggettivo del possesso della qualità d’imprenditore agricolo non può essere posto in dubbio dall’estensione dei contatti di cooperazione dovuta al ricorso ad altre imprese agricole neanche a mente dell’art. 2135 c. c.. Questa norma codicistica, nel testo novellato dal D. Lgs. n. 228/01, non limita le possibilità espansive dell’impresa agricola verso l’esterno purché la stessa in sé ruoti attorno al “fattore terra” e sia in stretto e necessario collegamento funzionale col fondo.
20/04/2007 426 Altre Autorità TAR Emilia Romagna. Residenze turistico alberghere.
14/06/2006 714 Altre Autorità TAR Emilia Romagna. Residenze turistico alberghiero.
16/08/2010 7500 Altre Autorità TAR Emilia Romagna: rinnovazione del rapporto concessorio sul demanio marittimo e applicazione dei principi di diritto comunitario sulla necessità di esperimento di procedure ad evidenza pubblica.
31/03/2009 3472 Altre Autorità TAR Lazio - Roma Sez. II TER - Determinazione dei canoni di concessione del demanio marittimo.
21/06/2007 5655 Altre Autorità TAR Lazio-Roma, sez. II, sentenza 21.06.2007 n° 5655. Turismo, dicitura Hotel, residence, ordinanza contraria, legittimità.
14/12/2011 1832 Altre Autorità TAR Liguria n. 1832 del 2011. La P.A. ha l'obbligo di esperire procedure ad evidenza pubblica ai fini della individuazione del soggetto contraente anche relativamente alla materia delle concessioni di beni pubblici siano essi del demanio ovvero del patrimonio indisponibile dello Stato, delle regioni o dei comuni, in particolare laddove il rilascio della concessione di un bene demaniale costituisca il mezzo per affidare a terzi attivita' suscettibili di sfruttamento.
20/04/2010 1829 Altre Autorità TAR LIGURIA, Sez. I - Demanio marittimo - Manufatti in prossimità del demanio - Autorizzazione ex art. 55 cod. nav. - Mutamenti nella struttura del manufatto - Necessità - Anche in presenza di precedente autorizzazione - Ragioni. Non occorre il rilascio da parte della Capitaneria di Porto dell'autorizzazione di cui all'art. 55 c. nav. tutte le volte in cui l'intervento di ripristino su un manufatto si limiti a lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria, ovvero alla ristrutturazione del bene, rimanendo inalterata la struttura della costruzione; laddove, invece, per effetto dei lavori, muti la struttura del manufatto, non si è in presenza di ristrutturazione, ma di "nuova opera", non potendo sussistere alcuna assimilazione tra la preesistente costruzione e quella in corso di realizzazione, con la conseguenza che la Capitaneria di Porto deve nuovamente valutare se l'intervento, così come progettato, possa essere autorizzato, essendo priva di qualsiasi rilievo la precedente autorizzazione rilasciata sulla base di una diversa configurazione della costruzione (T.A.R. Lazio, III, 9.9.02, n. 7714; conformi T.A.R. Sardegna, I, 20.4.07, n. 709; T.A.R. Campania, VII, 5.12.06, n. 10399).
26/09/2014 2401 Altre Autorità TAR Lombardia sentenza n. 02401/2014 inerente la proroga delle concessioni demaniali marittime al 31 dicembre 2020.
12/07/2013 1824 Altre Autorità TAR Lombardia, sentenza n. 1824 del 12 luglio 2013. Non è manifestamente illogico o irrazionale rapportare l'entità del tributo alla tipologia classificatoria delle strutture ricettive, in quanto alla categoria alberghiera superiore corrisponde il pagamento di un prezzo più elevato, cosicché risulta rispettata la finalità perseguita dal legislatore di graduare l'entità del tributo in rapporto alla capacità contributiva del soggetto passivo, desumibile indirettamente dalla categoria della struttura ricettiva.
30/06/2006 507 Altre Autorità TAR Marche - Ancona n. 507 del 30 giugno 2006: area di pertinenza dell'albergo e concessione edilizia.
17/03/2006 76 Altre Autorità TAR MARCHE, Sentenza n. 76/2006, in materia di strutture alberghiere.
25/03/2010 1134 Altre Autorità TAR Puglia (Bari). Gestione del Territorio / Demanio, patrimonio e usi civici. "Stabilimento balneare" o "spiaggia attrezzata": non è solo una questione terminologica! In presenza di più istanze dirette ad ottenere la concessione demaniale marittima di spazi di arenile va sempre preferita quella in grado di assicurare un più ampio uso del bene da parte della collettività?
16/04/2010 948 Altre Autorità Tar Puglia - Edilizia - permesso di costruire - Titolo astrattamente idoneo a legittimare la richiesta del permesso di costruire - sussistenza - è connessa ad una situazione giuridica assimilabile alla proprietà o alla qualificata aspettativa di poter esercitare le prerogative del proprietario su di un’area.
20/01/2010 349 Altre Autorità TAR Puglia - Lecce. Gestione del Territorio / Demanio, patrimonio e usi civici. Concessioni demaniali marittime nei tratti di spiaggia più belli d'Italia. Sulla legittimità di valutare, nell'esaminare una richiesta di concessione demaniale marittima, lo stato dei luoghi e la fruizione dell'arenile da parte di una notevole massa di utenti.
03/12/2009 2989 Altre Autorità TAR Puglia - Lecce. Gestione del territorio e demanio. Richiesta tardiva del rinnovo di una concessione demaniale per un sito balneare. Nel caso di tardiva presentazione del rilascio del rinnovo di una concessione demaniale inerente gli stabilimenti balneari, l'amministrazione può in ogni caso esaminare l'istanza di rinnovo.
30/04/2012 736 Altre Autorità Tar Puglia, sentenza n. 736 del 30 aprile 2012. Alcuni degli interventi finanziati dal Comune di Otranto con gli introiti del nuovo tributo hanno carattere sufficientemente circoscritto e sono direttamente ascrivibili alla materia del turismo (gestione del Castello Aragonese; uffici IAT e informazioni turistiche; iniziative attinenti al parco Naturale Regionale dell’istituenda area marittima protetta, delle aree SIC, dei percorsi ciclabili). Ma anche gli interventi di carattere più generico finanziati con il gettito del nuovo tributo (manutenzione del patrimonio del Beni culturali; personale di Polizia municipale a tempo determinato; interventi in campo turistico; manutenzione strade comunali; segnaletica stradale; interventi di tute-la ambientale; attività relative al problema del randagismo; servizio RSU; interventi di realizzazione e manutenzione di parchi e giardini urbani) hanno una evidente, anche se indiretta, funzione di promozione del turismo locale e debbono, pertanto, ritenersi coerenti con il vincolo di destinazione imposto dalla legge.”
30/04/2012 748 Altre Autorità TAR Puglia, sentenza n. 748 del 30 aprile 2012. Respinto il ricorso degli albergatori, ritenendo infondate le questioni inerenti il ruolo di sostituto di imposta non previsto dalla norma, il regolamento entrato in vigore senza il decorso dei 60 giorni previsti dalla Legge n. 212/2000, che le tariffe debbano seguire i prezzi applicati dagli alberghi e non già in base alle stelle.
27/10/2010 473 Altre Autorità TAR SARDEGNA - CAGLIARI SEZ. I - ordinanza 27.10.2010 n. 473 - Demanio e patrimonio - Proroga delel concessioni demaniali marittime sino al 2015 (disapplica l'art. 1, comma 18, del D.L. n. 194 del 2009, che ha prorogato al 31 dicembre 2015 le concessioni demaniali marittime in corso, essendo in contrasto con la disciplina comunitaria).
04/07/2013 1399 Altre Autorità TAR Sicilia - Sezione di Palermo n. 1399 del 4.7.2013. I Comuni della Regione Sicilia possono istituire l'imposta di soggiorno e al gestore dell'albergo non può essere applicata la sanzione tributaria del 30%.
01/07/2014 1926 Altre Autorità TAR Sicilia – Sezione di Catania 1 luglio 2014, n. 1926. Il Tribunale ha accolto il ricorso di alcuni accompagnatori turistici (iscritti all’Albo della Regione Sicilia), che chiedevano all'Amministrazione regionale di essere autorizzati allo svolgimento della professione di guida turistica, annullando il provvedimento di diniego emesso dall'Ufficio competente.
10/01/2012 10 Altre Autorità TAR Sicilia, sentenza 10.1.2012 n. 10. Ex art. 19 del D.L.vo n. 59 del 2010, anche in Sicilia le guide turistiche possono esercitare le attivita' al di fuori della provincia nella cui sezione ad esaurimento sono iscritte.
10/01/2012 37 Altre Autorità TAR Sicilia, sentenza 10.1.2012 n. 37. Ex art. 19 del D.L.vo n. 59 del 2010, anche in Sicilia le guide turistiche possono esercitare le attivita' al di fuori della provincia nella cui sezione ad esaurimento sono iscritte.
06/05/2010 6406 Altre Autorità TAR Sicilia, sentenza n. 6406 del 6.5.2010. Fornitura del servizio di ideazione, organizzazione, comunicazione, pubbliche relazioni ed ufficio stampa, sponsoring e fund raising finalizzate alla realizzazione del progetto di marketing territoriale pluriennale (2010-2012).
13/04/2010 4939 Altre Autorità TAR SICILIA. Diritto Demaniale - Mare e Coste - Opere non facilmente amovibili eseguite dal concessionario - Acquisizione al demanio marittimo - Art. 49 Cod. Nav. - Previsione ex art. 54 Cod. Nav. - Differenza - Opere geneticamente abusive - Opere regolate ab origine da titolo successivamente scaduto. L’istituto della acquisizione al demanio marittimo, al termine della concessione, delle opere non facilmente amovibili eseguite dal concessionario (salva facoltà dell’autorità concedente di ordinarne la demolizione), trova riscontro normativo nella previsione dell’art. 49 Cod. Nav. per le opere eseguite nell’ambito del bene o dell’area oggetto di concessione. Diversa è la previsione dell’art. 54 Cod. Nav., che diversamente si riferisce infatti “alle innovazioni originariamente prive di titolo e non anche a quelle innovazioni, inizialmente consentite dall'Autorità, che restino sine titulo per effetto della scadenza del termine” (cfr. TAR. Palermo n. 3562/03). In presenza di occupazioni sine titulo su demanio marittimo la discrezionalità del potere repressivo dell’autorità marittima, di cui agli art. 54 e 49 c.nav., non riguarda l’an del provvedimento demolitorio, bensì l’onere di motivazione ad esso associato. Onere assente nell’art. 54 (opere geneticamente abusive) e, di contro, necessario nelle ipotesi dell’art. 49 (opere regolate ab origine da titolo successivamente scaduto e non più rinnovato ovvero in corso di rinnovo) per le quali può ritenersi normale la conservazione acquisitiva delle opere stesse (cfr. T.A.R. Calabria, sez. Catanzaro, 19.4.91, n. 237).
11/01/2012 19 Altre Autorità TAR Toscana 11 gennaio 2012 n. 19. Sulla legittimita' della determinazione dell'Autorita' comunale di procedere ad assegnare l'area demaniale mediante una procedura ad evidenza pubblica, disattendendo le istanze di rinnovo della concessionaria decaduta in seguito ad una pronuncia giurisdizionale, nonche' sulla legittimita' della conseguente ordinanza di sgombero. (Idem sentenze nn. 20, 21 e 22 di pari data).
21/03/2013 444 Altre Autorità TAR Toscana n. 444 del 21 marzo 2013. L’imposta di sbarco nelle isole minori deve essere riscossa dalle sole compagnie di linea, dichiarando illegittima la norma del regolamento comunale che amplia la platea dei contribuenti, non essendo in armonia con il comma 3 bis dell’art. 4 del d.lgs. n. 23/2011. Il regolamento è stato riconosciuto illegittimo anche nella parte in cui individua una procedura di mediazione per risolvere eventuali controversie sull’applicazione dell’imposta di sbarco, in quanto l’art. 2 d.lgs. n. 546/1992 affida alla giurisdizione tributaria tutte le controversie in materia di tributi locali. Il TAR conclude affermando che l’esercizio dell’autonomia finanziaria e tributaria dei Comuni, ex art. 119 Cost., «si sostanzia e si esaurisce nella definizione dell’an e del quantum dell’imposta nei limiti dettati dal legislatore statale a partire dalla individuazione delle fattispecie impositive», in ossequio alle esigenze di uniformità del sistema tributario sull’intero territorio nazionale assicurate dalla previsione costituzionale.
24/11/2011 1348 Altre Autorità TAR Toscana, 24 novembre 2011, n. 1348. Imposta di soggiorno.
07/02/2013 200 Altre Autorità TAR Toscana, sentenza n. 200 del 7 febbraio 2013. E' legittimo il regolamento comunale sull'imposta di soggiorno che commisura il pagamento alla classificazione degli alberghi in base a "stelle", "chiavi" e "spighe" anzichè al costo del pernottamento, come previsto dalla norma di legge, considerato che alle caratteristiche qualitative delle strutture ricfettive è rapportato il prezzo pagato dal cliente.
06/02/2008 105 Altre Autorità TAR TOSCANA. Beni Culturali e Ambientali. E’ illegittima l’approvazione di un progetto definitivo per la ristrutturazione di un porto turistico in difetto della convocazione della Soprintendenza alla riunione della conferenza di servizi di cui agli artt. 5 e 6 del DPR 509/97. In base al terzo comma dell’art. 6 di detto DPR, infatti, deve essere convocata, in aggiunta alle Amministrazioni di cui all'art. 5, comma II, "l'autorità competente per la pronuncia di compatibilità ambientale" ex DPR 12/4/96 (ora ex Lgs 3/4/06 n. 152). Poiché la Regione è già compresa tra i soggetti richiamati all'art. 5, comma secondo, sarebbe comunque incongruo escludere la Soprintendenza come ulteriore "autorità competente per la pronuncia di compatibilità ambientale" e riferire tale espressione solo alla Regione stessa.
24/11/2010 1808 Altre Autorità TAR Toscana. Il Tar di Firenze respinge il ricorso avverso la tassa di soggiorno attivata dal 1 luglio 2011, in cui e' stato chiesto l'annullamento del regolamento relativo all'imposta, contestando, tra l'altro, il sistema di contribuzione progressiva legato alle stelle degli hotel. I giudici amministrativi, pur sottolineando come il sistema prescelto non sia ottimale e, come tale, perfettibile in prosieguo di tempo con successivi interventi dell'amministrazione che tengano conto dei rilievi di ordine tecnico messi in luce nel ricorso, non risulta pero' illegittimo: la classificazione delle strutture ricettive evidenzia caratteristiche qualitative via via crescenti delle strutture stesse cui e' collegato un aumento del prezzo richiesto ai clienti in modo che l'imposta vien a porsi in rapporto di proporzionalita' con il prezzo.
24/11/2011 1808 Altre Autorità TAR Toscana. Il Tar di Firenze respinge il ricorso avverso la tassa di soggiorno attivata dal 1 luglio 2011, in cui e' stato chiesto l'annullamento del regolamento relativo all'imposta, contestando, tra l'altro, il sistema di contribuzione progressiva legato alle stelle degli hotel. I giudici amministrativi, pur sottolineando come il sistema prescelto non sia ottimale e, come tale, perfettibile in prosieguo di tempo con successivi interventi dell'amministrazione che tengano conto dei rilievi di ordine tecnico messi in luce nel ricorso, non risulta pero' illegittimo: la classificazione delle strutture ricettive evidenzia caratteristiche qualitative via via crescenti delle strutture stesse cui e' collegato un aumento del prezzo richiesto ai clienti in modo che l'imposta vien a porsi in rapporto di proporzionalita' con il prezzo.
04/10/2010 6439 Altre Autorità TAR Toscana: il nuovo sistema di computo dei canoni demaniali, introdotto dall'art. 1 comma 251 della Legge n. 296/2006, si applica soltanto alle concessioni rilasciate o rinnovate dopo l'entrata in vigore di detta norma?
05/02/2013 141 Altre Autorità TAR Veneto, sentenza n. 141 del 5 febbraio 2013. Il riferimento alla tipologia della struttura ricettiva è legittimo perché “il d.l. n.2 3 del 2011 impone si una gradualità proporzionale al prezzo e fissa l’importo massimo dell’imposta, ma non articola l’ammontare dell’imposta in relazione alle fasce di prezzo”.
10/05/2012 653 Altre Autorità TAR Veneto, sentenza n. 653 del 10 maggio 2012. E' legittimo il regolamento comunale che introduce l'imposta di soggiorno, ma il Comune non può attribuire al gestore della struttura ricettiva la qualifica di soggetto responsabile degli obblighi tributari.
23/07/2008 2078 Altre Autorità TAR Veneto. Concessioni demaniali marittime.
21/08/2012 1165 Altre Autorità TAR Veneto. E' illegittimo il regolamento del Comune di Venezia sull'imposta di soggiorno nella parte in cui prevede che albergatori e titolari delle strutture ricettive siano responsabili degli obblighi tributari e della riscossione dell'entrata. Titolari degli alberghi e gestori, infatti, non assumono la qualifica di sostituti o responsabili di imposta, ma sono solo obbligati al versamento del tributo nel caso in cui le somme vengano corrisposte dal'ospite.
10/08/2010 18501 Corte Cassazione Tarsu, case vacanza, immobili, tasse, criteri di valutazione della tariffa Tarsu sulle case vacanze. Se un Comune articola la tarsu per fasce di utenza, distinguendo la tariffa domestica da quella non domestica, è soggetto passivo di tarsu secondo la tariffa non domestica il proprietario di un immobile, pur classificato catastalmente come abitazione civile, che presti al locatario servizi eccedenti la locazione e propri dell'attività alberghiera.
23/07/2012 12859 Corte Cassazione Tassa rimozione rifiuti solidi (TARSU) ed edifici alberghieri: si consolida l'orientamento della legittimità della tariffa maggiore rispetto a quella per le civili abitazioni.
03/12/2009 25396 Corte Cassazione Tour operator sempre responsabili per i danni occorsi ai viaggiatori durante il godimento del pacchetto vacanze offerto. Un importante organizzatore di viaggi dovrà, perciò, risarcire una cliente morsa da una scimmietta lasciata circolare liberamente per divertire i clienti in un villaggio vacanze di Zanzibar. Per la Corte di Cassazione, infatti: "la responsabilità dell'organizzatore del pacchetto turistico" non è correlata "ad una suo difetto di diligenza nella scelta del prestatore di servizi" e neppure "alla possibilità di controllarne in concreto le modalità operative di esecuzione della prestazione essendo invece posta la regola secondo la quale, quante volte sarebbe configurabile la responsabilità contrattuale del prestatore di servizi nei confronti del consumatore per il servizio resogli (o non resogli), allora l'acquirente del pacchetto turistico può senz'altro rivolgersi all'organizzatore, che assume del resto un'obbligazione di risultato". Una responsabilità, quindi, a tutto tondo per il tour operator sul quale grava l'obbligo di controllare "l'esecuzione della prestazione anche in ordine ad aspetti dell'attività del prestatore di servizi (albergatore) esulanti dalle premesse caratteristiche del viaggio".
30/06/2011 3897 Consiglio di Stato Trasparenza delle tariffe aeree e correttezza delle procedure di acquisto online dei biglietti aerei. Pratiche scorrette ai sensi del codice del consumo.
13/10/2009 21679 Corte Cassazione Trasporti - Contratto di Trasporto (Diritto Civile) di cose - Responsabilità del Vettore - Dolo e Colpa - Determinati tipi di trasporto su strada - Perdita e avaria di merci - Inapplicabilità dei limiti di responsabilità previsti dall'art. 1 della legge n. 450 del 1985, come sostituito dall'art. 7 della legge n. 162 del 1993 - Condizioni - Accertamento in concreto, da parte del giudice del merito, della colpa grave del vettore o dei suoi ausiliari, ovvero del subvettore - Necessità - Mancato superamento della presunzione di colpa prevista dall'art. 1693 cod. civ. - Sufficienza - Esclusione.
13/11/2009 24044 Corte Cassazione Trasporti - Contratto di viaggio turistico - Pacchetto turistico - Responsabilità dell'organizzatore o venditore - Ambito - Danno prodotto da altri prestatori di servizi - Inclusione Azione di rivalsa nei confronti di questi ultimi - Esperibilità.
21/04/2006 9360 Corte Cassazione Trasporti - Disciplina del contratto di viaggio turistico - Fattispecie disciplinata dalla Convenzione di Bruxelles 23.4.70, ratificata con legge n. 1084/77 - Intermediario di viaggio - Qualità risultante dai documenti di viaggio - Necessità - Difetto - Responsabilità quale organizzatore del viaggio - Sussistenza - Onere della prova. Convenzione di Bruxelles 23/4/70. Legge 27/12/77 n. 1084 art. 19 comma 2 C.C. art. 2697. Ai sensi dell'art. 19, comma 2, della Convenzione Internazionale di Bruxelles 23.4.70 relativa al contratto di viaggio, ratificata e resa esecutiva in Italia dalla legge 27.12.77, n. 1084, l'intermediario di viaggio che non faccia constatare dai documenti di viaggio tale sua qualità, è considerato organizzatore del viaggio e risponde verso il viaggiatore come quest'ultimo. Ne consegue che spetta all'agente di viaggio, che intenda vincere la presunzione posta dalla norma, provare di avere consegnato al viaggiatore i documenti contenenti l'espressa dichiarazione che egli agisce quale intermediario, e non al viaggiatore fornire la prova del contrario.
09/07/2009 C-204/08 Corte Giustizia Europea Trasporti aerei — Richieste di compensazione pecuniaria avanzate dai passeggeri alle compagnie aeree in caso di cancellazione dei loro voli — Luogo di esecuzione della prestazione — Competenza giurisdizionale in caso di trasporto aereo da uno Stato membro ad un altro da parte di una compagnia aerea avente sede in un terzo Stato membro].

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